chiamata in servizio da quale età

IN BREVE

  • Classificazione PEGI18: sconsigliato ai minori di 18 anni.
  • Presenza di scene violente e realistico.
  • Gioco popolare tra i giovani tra i 12 ed i 17 anni.
  • Raccomandazione degli esperti di non far giocare i bambini prima dei 18 anni.
  • I genitori devono essere informati rischi legati alla violenza.
  • Controllo genitori fortemente consigliato per Call of Duty.

Nel mondo dei videogiochi, Call of Duty occupa un posto di rilievo, affascinando milioni di giocatori in tutto il mondo. Tuttavia, per i genitori si pone una domanda cruciale: da che etàviolenza e realismo? Con classificazioni come PEGI 18, è fondamentale capire cosa comporta e valutare se questo gioco è davvero adatto ai giocatori più giovani. Esploriamo insieme i criteri e le raccomandazioni riguardanti l’età adatta per giocare Call of Duty.

Con la crescente popolarità della serie di videogiochi Call of Duty, molti genitori si pongono la domanda: Da che età mio figlio può giocare a Call of Duty?? Questo gioco, che ha affascinato milioni di giocatori in tutto il mondo, è spesso associato a scene di combattimento e violenza. In questo articolo esploreremo le raccomandazioni sull’età, le ragioni dietro queste classificazioni e le implicazioni per i giocatori più giovani.

Call of Duty da che età?

La serie Call of Duty è classificato PEGI 18, a indicare che lo è sconsigliato ai minori di 18 anni. Questa classificazione è dovuta principalmente alla rappresentazione realistica della violenza e di scene che potrebbero risultare inquietanti per il pubblico giovane. Il gioco presenta elementi come combattimenti tattici, armi da fuoco e talvolta situazioni estreme che non sono adatte a tutte le età.

Le ragioni di questa classificazione

Secondo varie opinioni di esperti, la violenza realistica e i temi oscuri presenti in Call of Duty rendilo un gioco che richiede una certa maturità emotiva per essere veramente compreso e apprezzato. I giovani di età inferiore ai 18 anni potrebbero avere difficoltà ad affrontare i contenuti talvolta inquietanti del gioco, il che potrebbe portare a comportamenti inappropriati o a desensibilizzazione alla violenza.

Opinioni di esperti e psicologi

Le consultazioni con psicologi ed esperti di sviluppo infantile raccomandano che i videogiochi contengano violenza, come ad esempio Call of Duty, sono riservati agli adolescenti più grandi. Un rapporto di Internet è importante sottolinea che l’esposizione a questo tipo di contenuti può avere un impatto sulla percezione della violenza nella vita reale da parte dei giovani. Limitare l’accesso a giochi inappropriati per l’età è fondamentale per uno sviluppo sano.

Le esperienze dei giovani calciatori

Non è raro sentire testimonianze di amici o compagni di classe che giocano Call of Duty dai 10 o 12 anni. Per molti fa parte della moderna cultura del gioco. È fondamentale però non generalizzare. Gli effetti di queste esperienze variano da un bambino all’altro e dipendono da molti fattori come la maturità, l’istruzione e il contesto familiare.

I rischi associati all’esposizione precoce

L’esposizione precoce alla violenza nei videogiochi può portare alla desensibilizzazione al comportamento aggressivo. Gli studi hanno dimostrato che i giovani che giocano a giochi simili Call of Duty potrebbero sviluppare un atteggiamento più permissivo nei confronti della violenza. Ciò solleva la questione della responsabilità dei genitori nel regolamentare i contenuti utilizzati dai loro figli.

Il ruolo dei genitori nella regolamentazione dei contenuti

I genitori svolgono un ruolo cruciale nel decidere se permettere o meno ai propri figli di giocare. Call of Duty. L’istituzione di controlli parentali è altamente raccomandato per gestire il tipo di contenuto a cui i bambini possono accedere. Piattaforme come quella di Call of Duty Mobile offrire adeguate opzioni di sicurezza. I genitori possono quindi scegliere di monitorare i giochi dei propri figli e avviare una discussione su ciò che stanno guardando o giocando.

In breve, la questione di Da che età mio figlio può giocare a Call of Duty? è complesso. Si consiglia di attendere almeno 18 anni, come consigliato da vari esperti. Tuttavia, ogni bambino è unico ed è quindi essenziale che i genitori valutino la situazione caso per caso.

Età consigliata per giocare a Call of Duty

Gioco Età consigliata
Call of Duty: Warzone 18 anni e oltre
Call of Duty: Modern Warfare 18 anni e oltre
Call of Duty Black Ops 18 anni e oltre
Call of Duty: Mobile 12 anni e oltre
Call of Duty: Guerra Avanzata 18 anni e oltre
Call of Duty: Seconda Guerra Mondiale 18 anni e oltre
Call of Duty: Fantasmi 18 anni e oltre
Call of Duty: Modern Warfare 2 18 anni e oltre
Call of Duty: Vanguard 18 anni e oltre
Call of Duty: Black Ops Guerra Fredda 18 anni e oltre
  • Sotto i 12 anni: Sconsigliato secondo gli esperti.
  • 12-14 anni: I giochi Call of Duty spesso non sono adatti.
  • 15-17 anni: È necessario il giudizio personale dei genitori.
  • Dai 18 anni: Conforme alla classificazione PEGI 18.
  • Popolarità: Molti giovani ci giocano nonostante l’età consigliata.
  • Violenza: Presenza di scene violente e realistiche.
  • Call of Duty Warzone: Specificamente sconsigliato ai minori di 18 anni.
  • Contesto familiare: I valori e le discussioni aperte a casa sono essenziali.